Insulti e minacce a 6ix9ine

Come sappiamo Tekashi 6ix9ine si è dichiarato colpevole, la sentenza arriverà a gennaio 2020 e la pena parte da un minimo di 20 anni. Ma ammettendo l’affiliazione con una gang, di fatto ha tradito la gang stessa che poi è la stessa colpevole dell’aggressione ai danni di Chief Keef. Sia nell’ambiente delle gang che in quello dell’hip hop vige la medesima regola: LA GANG NON SI INFAMA. Dichiarandosi colpevole 69 si è di fatto messo contro la sua stessa gang. Non solo, saranno mesi duri per lui questi in carcere, ma anche al di fuori, visti gli insulti e le minacce sui suoi profili social. C’è addirittura chi spera che Chief Keef si vendichi dentro o fuori dal carcere, chi lo chiama “6nitch9ine”, chi lo dà per morto.

 

A parlare dell’accaduto ci sono anche Snoop Dogg e Meek Mill.

Snoop Dogg ha pubblicato un video su Instagram in cui lo prende in giro per aver fatto la spia.

 

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Questi negri sono dei ragazzini, man. Da dove vengo io non si fa il nome di un altro negro. Quanto si beccherà per aver snitchato? Gli daranno la libertà vigilata per aver snitchato“.

 

 

Meek Mill invece ha twittato:

 

 

Che peccato. Quando sono tornato a casa tutti mi dicevano che aveva gente a posto a sostenerlo e mi chiedevo come facesse. Dovreste smetterla di correre dietro ai rapper comportandovi come se foste pronti a buttare via la vostra vita per qualche stupidata… Mi sentivo che sarebbe successo da un bel po’“.

 

Insomma 69 è nei guai fino al collo, dentro e fuori dal carcere ha il disrispetto assoluto da parte di tutti per aver deciso di collaborare con gli inquirenti.

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