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In questi giorni la nostra attenzione è stata catturata più dai litigi, che da quello che conta davvero: la MUSICA.

La verità è alcuni esponenti della scena stanno sovraffollando il pubblico di minchiate inerenti la loro vita privata. Il risultato è che le canzoni, la musica, le uscite passano in secondo piano rispetto alle stronzate quotidiane che ci vengono propinate. Un consiglio spassionato a queste persone è PARLATE MENO E FATE PARLARE SOLO LA MUSICA.

In questo marasma, Ensi ha pubblicato il secondo freestyle che anticipa Clash.

 

 

Avete mai visto Ensi litigare su Instagram? No. Lui se ha qualcosa da dire, prende il Mic in mano e lo fa con le RIME, con la MUSICA. Ivory Freestyle, quasi due minuti di barre, flow, concetti, punchline, che ci ripotano all’essenza del rap. Ensi è un mc, non ci sono cazzi e “Tu puoi digitare tutto l’odio, tanto c’è da saltare perché il podio è alto“.

 

Mondo Marcio ha pubblicato Ambizione, un docu diary nel quale racconta brevemente la sua esperienza e carriera artistica e che anticipa il nuovo singolo, Leggenda Urbana, in uscita venerdì.

 

 

La vita è davvero un film, tu vuoi essere una comparsa o il protagonista? 

 

Achille Lauro ha pubblicato il libro Io Amleto, edito da Rizzoli, un viaggio psichedelico, visionario, malinconico e poetico nel mondo di Achille Lauro, un libro che apre le porte a questo 2019, per inaugurare 12 mesi senza sosta. L’artista presenterà il libro nel corso di due appuntamenti instore: lunedì 19 gennaio alla Libreria di Giulio di Matera (ore 17.30 – Via Dante Alighieri 61) nell’ambito del progetto “Matera Capitale della Cultura 2019” e martedì 22 gennaio a laFeltrinelli di Piazza Piemonte di Milano (ore 18.00). Dal 5 al 9 febbraio, Lauro sarà tra i protagonisti della 69° edizione del Festival di Sanremo, in gara con il brano Rolls Royce. In primavera uscirà il suo nuovo disco e dal 10 maggio sarà impegnato nell’Achille Lauro Live 2019, un tour che lo porterà sui palchi dei più importanti club d’Italia. 

Il libro, Sono io Amleto è disponibile su Amazon e in tutte le librerie Feltrinelli e Mondadori.

Essere diversi ci ha salvato la vita. Gli angeli sono ancora seduti sulle panchine dove siamo cresciuti.

Sono nato l’11 luglio del 1990.

I miei amici non hanno mai smesso. Sono riconoscente, un angelo mi ha protetto fino a oggi. Quando ho firmato il mio primo contratto, dormivo in una macchina.
Sono stato una troia. Sono stato una santa. Sono la solitudine. Sono l’eleganza. Sono la moda. Sono quello che l’ha creata con due stracci. La mia anima, il deserto dei tartari. Sono una popstar, una rockstar, un punk rockerz, uno scrittore bohémien. Sono un figlio di Dio, un figlio di ma’, un ragazzo normale, un miracolato, un pessimo esempio e la più grande storia mai raccontata prima. Dentro Sono io Amleto c’è tutto l’immaginario di Achille Lauro: un mondo lirico e non convenzionale, le lucide visioni di un’anima forgiata dalla solitudine, dalla strada. Come tutta la sua produzione, anche questo libro è una prova di creatività che non si lascia intrappolare in nessun modello, e non segue nessuna
regola. Con il suo modo unico di usare la parola e lungo inconsueti percorsi narrativi, Lauro ci guida in un viaggio psichedelico, visionario, malinconico e poetico. Ad accompagnarlo, ventitré opere di artisti contemporanei. In un attimo siamo quel bambino silenzioso che sogna di uccidere la Bestia per scappare dal Labirinto, siamo quel ragazzino che si affaccia timido al mondo dei grandi e che fin da subito decide di rompere le regole e infrangere le convenzioni sociali. Ma siamo anche quel giovane uomo che ce l’ha fatta, che ha costruito un impero dalla polvere, che ha sfidato la morte, ha attraversato l’inferno e ha trovato la sua strada nella musica“.

 

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Luchè ha annunciato l’uscita di un nuovo singolo a quattro mani: due artisti e due producer. Stamm Fort uscirà venerdì e le collaborazioni non sono ancora state svelate.

 

 

Dopo Sfera Ebbasta, Einar Bankz ha incontrato la DPG e ha accompagnato Tony Effe e Wayne su British.

 

 

L’aver tradotto il testo di British in inglese farà sembrare il testo una cagata colossale anche all’estero. Hey hey Who who how fucking I am British non si può sentire, meglio l’originale.

A proposito di cose strane e assurde, cosa ci faceva Young Signorino con Traffik?

 

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