Sfera Ebbasta attaccato anche sui social

I social sono importanti. La comunicazione e l’immagine di un artista sono fondamentali. Poco importa che lui abbia 25 anni o 35, ci sono cose che andrebbero vietate, o comunque veicolate. Partendo dal presupposto che quanto accaduto a Corinaldo non sia minimamente e lontanamente imputabile a Sfera, alla sua musica o ai suoi video e che la stampa e i media generalisti hanno voluto trovare in lui un capro espiatorio e un argomento da salotto per dar voce ai moralisti, la situazione social avrebbe dovuto essere gestita in modo diverso.

Mi spiego. Sono morte sei persone. Sfera era al centro delle polemiche ovunque. Ha scritto un post il giorno dopo pieno di luoghi comuni, ma sicuramente dettato dallo shock e dalla sua giovane età.

Poi il silenzio. Sei stelline tatuate. E il ritorno su Instagram 10 giorni dopo con un post dove, prima parla di quanto l’accaduto l’avesse scioccato e poi di quanto il 2018 sia stato un anno fantastico per lui. Poco tatto, visto che proprio nel 2018 sono morte sei persone e ok che non è colpa sua, ok che the show must go on, ma con tutti i riflettori puntati la sua è stata una frase che avrebbe fatto bene a non scrivere, almeno in quel frangente, tanto lo sapevamo già di quanto avesse spaccato nel 2018.

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Sono stati giorni di silenzio e riflessione, anche per me. Non è facile trovare le parole giuste, non esistono parole giuste per descrivere il dolore che questa tragedia ha creato. Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace. In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole. Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato. Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone. Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni. Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni per me e tutto questo non sarebbe stato possibile senza di voi, grazie davvero! Ci si vede ai concerti in giro per l’Italia, sono pronto per affrontare questo 2019 con ancora più grinta e passione di prima. $€ ?

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Passata la festa, gabbato lo santo e infatti Sfera prima pubblica il video di Happy Birthday, poi mostra il dito medio per Natale, con tanto di Anche a te e famiglia… ok che è un ragazzo, ok che la vita continua, ma almeno un piccolo pensiero a quelle famiglie che festeggiano il Natale senza i propri figli ci sarebbe stato. E non per fare i moralisti del cazzo, ma perché sei un personaggio pubblico e al posto di mostrare il pacco nelle storie, sarebbe stato più consono dedicare ancora un pensiero, almeno il giorno di Natale, a quelle famiglie. Perché a volte bisognerebbe essere un po’ paraculi, non solo per fare le interviste giuste, ma anche per curare la propria immagine pubblica.

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A te e famiglia ??

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Dopo il dito medio passiamo a fare un bilancio del 2018: “Tagga un artista che ha spaccato più di me”. E vabbè allora te le cerchi. Lo sappiamo che hai spaccato, ma nel 2018 sono anche morte quelle sei stelline che ti sei tatuato in testa. Un pensiero glielo vogliamo dedicare? No. Sei ancora al centro delle polemiche e al posto di far buon viso a cattivo gioco, trovi altri modi per far parlare male di te. A questo punto, gli insulti sotto al post sono stati così numerosi che Sfera ha dovuto cancellarli e togliere l’opzione dei commenti. Però te le vai a cercare.

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Tagga un artista che ha spaccato più di me nel 2018 ?

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Si parla ancora a sproposito della musica di Sfera, della droga, dei messaggi che lancia e lui cosa fa? Continua a mostrarsi con canne in mano, orologi e gioielli… Niente di male eh, ma a volte sarebbe opportuno sapersi trattenere. E soprattutto in certe circostanze i social andrebbero gestiti da persone competenti. Il suo entourage avrebbe dovuto consigliarlo su cosa pubblicare e cosa no in una situazione così delicata, non lasciare che si scavasse la fossa da solo per dar adito ai media qualunquisti di sputargli altra merda addosso.

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