Lo sfogo di Sick Luke

Sick Luke parla poco sui social, è uno di quelli che si espone raramente, che lascia trapelare di rado stralci di sé e della sua vita privata, ma settimana scorsa è successo qualcosa. I più attenti, infatti, avranno visto che, dopo litigato pesantemente con suo padre, reo di aver dato della puttana alla sua fidanzata, Sick Luke ha parlato di suicidio. Un’affermazione molto forte, che lasciava trapelare un disagio profondo e che è stata usata da Social Boom per fare gossip e views su YouTube. 

Il giovane produttore, ritornato in sé, ha deciso poi di spiegare tutta la vicenda via Instagram stories.

 

 

La cosa che più di tutte fa riflettere è la disumanità che circonda questi personaggi. Chi scrive, fa meme, o video su YouTube è privo di pelo sullo stomaco, sensibilità e umanità. Va bene pensare al proprio e a far views, ma c’è un limite a tutto. In questo caso, anche se Sick Luke è un personaggio noto, è pur sempre un essere umano, un ragazzo di soli 24 anni che ha espresso sui social un disagio profondo, parlando addirittura di suicidio. Si tratta di cose gravi che non vanno usate e strumentalizzate per i propri scopi personali, si tratta della vita di una persona. Non c’è più limite a niente, non c’è più rispetto per nessuno e la cosa peggiore è che tale Social Boom ha usato la vicenda per fare views creando l’ennesimo video.

 

 

Purtroppo questi social e questi mezzi di comunicazione sono in mano a persone incompetenti e povere dal punto di vista umano che non sanno quando è il caso di tacere. Per fortuna quello di Sick Luke era solo uno sfogo, un momento buio dal quale è uscito, ma che peso avrebbe potuto avere lucrare sulle debolezze di una persona fragile che sta pensando al suicidio?

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