Ma quanta musica sta uscendo?

In questi giorni sembra che gli artisti facciano a gara a chi fa uscire più musica possibile entro Natale, come se al 31 dicembre finisse il mondo. Tranquilli, che la fine del mondo secondo il calendario Maya l’abbiamo già scampata da tempo. Tra Beba, Chadia Rodriguez con Jake La Furia, Mondo Marcio, G.Bit, Quentin40 e Fabri Fibra, Madame, ¥em, Amill Leonardo, l’Ep di No Face, Macro Marco e Don Diegoh, Low Kidd, Giaime e i video vari non si capisce più niente.

Troppa musica e troppe uscite concentrate tutte insieme, è impossibile sia per gli addetti ai lavori scrivere di tutto e tutti con cognizione di causa, sia per gli ascoltatori dare la giusta attenzione a tutto. Si ritorna al solito circo della musica usa e getta. C’è troppa sovraesposizione, troppe uscite e alla fine si notano solo le assenze. 

Siamo a 10 giorni da Natale e va bene voler fare un regalo ai propri fan, va bene che le uscite di solito cadono di venerdì, ma mi sembra un po’ eccessivo concentrare tutto e troppo in una sola settimana. Ci saranno sicuramente dei singoli o dischi che passeranno in sordina, ma per forza di cose.

Mi sono messa ad ascoltare il nuovo singolo di Quentin40 e sono rimasta profondamente delusa, mi aspettavo una bomba con Fabri Fibra e invece l’unica bomba è la strofa di Fibra, il resto sembra un canto da chiesa.

 

 

Il disco di Macro Marco e Don Diegoh, Disordinata Armonia, per esempio, solo 8 tracce, ma comunque è un buon lavoro. È come la colonna sonora di chi si alza per andare a lavorare o per andare all’università, cercando nella musica un valido aiuto. Per cosa? Per affrontare i rapporti lavorativi, quelli interpersonali, quelli in cui c’è di mezzo un sentimento. Parla di cose comuni e mai scontate e di quello che a volte si perde negli sguardi e nel non detto. Un disco nato per “starci dentro”, tra equilibrio e precarietà, che racconta la frenesia della vita di tutti i giorni e il bisogno di trovare un momento per avere cura di se stessi e degli altri. Ok, ma in quanti lo cagheranno?

 

 

Mondo Marcio, dopo anni di silenzio, ora sforna un singolo dopo l’altro, ma che bisogno c’è? Per quanto mi riguarda lui è bravissimo, ma di Vida Loca per me ce n’è solo una ed è quella dei Dogo e questo singolo è decisamente meno potente del precedente.

 

 

Amill Leonardo, un altro che prima doveva lasciare la musica, poi no, poi la firma con Saglia, poi la nuova etichetta e ora il singolo. Non poteva aspettare gennaio? No, tutti oggi devono uscire?

 

 

Low Kidd, non bastava Indigo 3, una delle cose più inascoltabili del 2018? Doveva uscire prima della fine dell’anno con un altro singolo di cui non avevamo bisogno?

 

 

In tutto questo calderone si vanno a perdere di importanza anche gli Ep. 18 tracce per No Face e per ¥em, non sono troppe? Per quanto riguarda No Face, non mi sembra che il singolo Lager sia stato un successone, era necessario un Ep ora di 18 tracce? ¥em mi piace, lo ritengo un giovane artista molto talentuoso, ma buttarsi nella mischia con il primo progetto ufficiale in questo modo mi sembra una mossa altamente sbagliata e dannosa.

 

 

Chi gestisce gli artisti dovrebbe dosare le uscite, cercando di far in modo che non si verifichino accumuli di questo genere. Sembra un minestrone, ci mettiamo dentro un po’ di tutto, tanto c’è posto per tutti, sì ma fino a un certo punto. Il pubblico, quello è e per quanto ognuno possa avere il suo, un ammasso di uscite di questa portata non va altro che a ledere alla musica e agli artisti.

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