Rolling Stone e le dichiarazioni di Fedez modificate a proprio piacimento

In questi giorni stiamo assistendo al peggio del peggio del giornalismo italiano. Testate, siti, media, radio che puntano il dito verso Sfera Ebbasta dando la colpa della tragedia avvenuta a Corinaldo a lui e alla musica rap in generale. Titoloni ad effetto pieni del nulla cosmico, esorcisti, articoli sul rap, sui suoi esponenti totalmente fuorvianti e colmi di inesattezze scritti ad hoc per fare click e views. È questo il giornalismo italiano e finalmente è sotto gli occhi di tutti. È chiaro a tutti quanto queste testate abbiano finora, nel bene e nel male, lucrato sul rap e sugli artisti solo perché è il genere musicale più in voga al momento. Io dico solo una cosa: VERGOGNATEVI! Non siete dei giornalisti, siete dei DISINFORMATI E DISINFORMATORI.

In questo calderone si inserisce anche Rolling Stone Italia, che ha sempre dedicato copertine, articoli e interviste ai maggiori esponenti della scena e che oggi ha preso le dichiarazioni fatte da Fedez a un’altra testata, le ha stravolte e usate a proprio piacimento per fare un articolo penoso e una manciata di click in più. In questo momento, con una potenza mediatica come quella di Rolling Stone, si potevano scrivere altri mille articoli, spiegando come i media stiano prendendo Sfera come capro espiatorio, raccontando come vengono organizzati realmente i dj set, cercando di far luce su come tragedie di questo tipo possano essere evitate, rendendo pubblica l’iniziativa di Tedua… E invece si è preferito prendere le parole di Fedez, stravolgerle e far uscire un articolo da quattro soldi acchiappa click. COMPLIMENTI.

Per fortuna che Fedez se n’è accorto e ha deciso di dire la sua sulla pochezza giornalistica e umana di Rolling Stone Italia e dei suoi pseudo giornalisti.

 

 

Questo purtroppo non basta a demolire un sistema giornalistico marcio da dentro, che si nutre di falsità e click s che al posto di informare disinforma. Bisognerebbe essere uniti, bisognerebbe che tutti i siti che scrivono di rap e che dovrebbero per tanto essere esperti e appassionati del genere condannino certe mosse giornalistiche, bisognerebbe che gli artisti in persona denunciassero tutta questa disinformazione, eppure nessuno si espone, sono tutti lì zitti a battere notizie false e inutili, continuando a inseguire il Dio click.

 

1 Commento

  • Raffaele Bogi
    13 Dicembre 2018

    In ITALIA NON CI SONO GIORNALISTI, MA GIORNALAI CHE SCRIVONO SOTTO RICATTO DEI PARTITI POLITICI. . FIGURIAMOCI I COSIDDETTI CRITICI MUSCALI.

Lascia un commento