Mondo Marcio “la scena non è unita”

Dopo la tragedia avvenuta a Corinaldo abbiamo tutti pensato che la scena fosse unita. Abbiamo visto artisti esprimere la propria vicinanza a Sfera, annullare le proprie date, scrivere messaggi di cordoglio per le vittime e le loro famiglie, addirittura Tedua ha lanciato un’iniziativa, ma il tutto si è fermato lì. La colpa a questo punto non è solo dei giornalisti che stanno mangiando e lucrando sull’accaduto, né dei tanti media che disinformano puntando il dito contro il rap, la colpa è anche dei tanti esponenti della scena che in questo momento non si stanno esponendo. Stanno lasciando che si parli, o meglio straparli, del rap, non accettano interviste per dare la loro versione dei fatti, per far capire come sia questa musica e questa cultura, restano immobili, impassibili o al massimo si esprimono via Instagram stories e basta.

Questo è il momento di parlare, di far sentire le vostre voci e lo dice chiaramente anche Mondo Marcio, ma a quanto pare nessuno ha interesse ad esporsi. Vi esponete solo contro Salvini perché vi torna comodo, ma in momento come questo, dov’è necessario che la scena sia unita e si mostri tale, si vede solo un’unità di facciata.

 

1 Commento

  • AlessandroPeli
    13 Dicembre 2018

    Condivido la tua riflessione. Il mondo della musica alla fine si dimostra un po’ come tutti gli altri: ci si espone quando fa comodo e ci si “nasconde” quando non c’è tornaconto. Bella per mondomarcio, sempre serio.

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