Jake La Furia “non c’è più niente di Dogo”

Jake La Furia a poche ore dall’uscita del suo ultimo singolo, Non sentiamoci più, ha parlato della questione Club Dogo con Rolling Stone e purtroppo la sua versione coincide con quella data più volte da Gué Pequeno.

Questa cosa dei Dogo attualmente è portata avanti da persone che non sono i Dogo. I Dogo adesso sono gestiti da tre manager diversi, con due etichette diverse, vivono in città diverse e non fanno niente insieme da credo tre anni. Becco della gente in giro che mi dice: So che adesso esce il disco nuovo dei Club Dogo e io dico: Ah, beato te che lo sai e mi rispondono Ah, vedi che nessuno l’ha smentito? e io rispondo: Te lo sto smentando io proprio adesso. Quindi, non c’è niente di Dogo. Ci sentiamo ogni tanto, ma di Dogo non c’è nulla. Capita spesso volentieri che ci incontriamo, sia con Joe che con Guè. Se questi incontri informali però devono diventare fenomeni mediatici e scandalistici, alimenterebbero cose che non esistono. Se mi voglio mangiare una pizza con Guè o bere una birra con Joe lo faccio, ma non lo utilizzo per propagandare una cosa che non c’è. Farei 150mila like a una foto di noi tre insieme? Non me ne faccio un cazzo. Darebbe solo false speranze alla gente. È come la reunion delle Spice Girls, perché farla? Sono quattro cessi, sono vecchie e non c’è nemmeno Posh Spice. Perché fare una reunion? I Club Dogo non hanno mai sbagliato un album. Perché sbagliare adesso? I dischi che abbiamo fatto in 15 giorni, strafatti, sono divebtati dei classici. Perché dobbiamo sbagliare un album adesso per far contenti gli altri? Se ti sei sempre trombato bene una figa, vuoi che il ricordo rimanga sempre lì, bellissimo. Fai una brutta trombata e dici: Cazzo, lei era proprio una figa ma quell’ultima trombata no. E ti ricorderai sempre di quell’ultima esperienza negativa. Quindi perché fare una brutta trombata?

Tutti noi, vedendo le reunion degli Articolo 31, delle Spice Girls, dei Backstreetboys, il ritorno dei Colle Der Fomento e dei Cor Veleno abbiamo sperato in un ritorno anche dei Club Dogo. Poco importa se loro continuano a dire di no, noi ci speriamo, ma il ragionamento di Jake La Furia non fa piega: è finito il tempo dei Dogo, possiamo ascoltarli nei nostri cd consumati, su Spotify, guardarli su Youtube, i Club Dogo non tornano ma saranno sempre nei nostri cuori.

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