La memoria e i ricordi raccontati da Piotta in Interno 7

Interno 7 è il nono album di Piotta, un capitolo della sua carriera che rappresenta un concept sul tempo, la memoria, i ricordi, come quelli custoditi nella vecchia casa di famiglia, nei cassetti della stanza dove è cresciuto, in quell’Interno 7 che dà il titolo al disco.

L’album è suddiviso in lato A e B, come a rimarcare il tempo delle musicassette. Una galleria di emozioni, di foto, di frammenti, di paesaggi, di storie, di volti, in un gioco continuo di luci e di ombre, e di quel “tempo ritrovato” di proustiana memoria. Il tempo passa, i ragazzini diventano grandi, i sogni si dileguano nel mondo reale, le persone care scompaiono, e indietro non si può tornare. Per questo il protagonista, che poi è Tommaso, non tornava in quell’Interno 7. Era il suo modo di restare felice, finché un trasloco forzato non l’ha costretto a fare i conti con il passato, e con tutto ciò che è stato. Di lui, di noi. Una produzione molto attuale, con il ritorno del pianoforte e delle chitarre acustiche, unite a quegli elementi musicali urban da cui Piotta proviene, in un mix di melodia e rap che attraversa tutta la stesura del disco. Un album molto meno rock rispetto al passato recente, con una cifra artistica e cantautorap che dialoga, in una riflessione profonda, tra sentimenti universali e introspezione personale. Il lato A è stato pubblicato venerdì scorso in contemporanea con il video Solo per noi, un suggestivo clip realizzato da Glauco Citati dove scorrono i luoghi dell’adolescenza, che siano il “prato arrugginito di città” o il litorale del proprio cuore.

Dopo le prime sei tracce pubblicate solo in digitale come Lato A, da ieri sono disponili anche le restanti sette canzoni, Lato B, che completano Interno 7, disponibile sia in copia fisica che in digitale.

La produzione, sempre affidata a Emiliano Rubbi, crea un filo conduttore con i precedenti capitoli discografici, proiettando però le peculiarità musicali di Piotta verso una nuova dimensione che unisce rap e cantautorato. Se le prime sei tracce sono completamente inedite e senza featuring, quelle del Lato B comprendono la collaborazione con Benjamin Stanford, universalmente conosciuto come Dub FX, il rap del compianto Primo Brown, con il quale Tommaso ha abbracciato amicizia e percorso professionale, nel remake di Un’estate ed è finito e il remix di Di Noi, brano per lui composto ad un anno dalla prematura scomparsa. E poi ancora l’emozionale Piazzale Lagosta 2018, una nuova versione della ballad Sempre Là, l’inedita title track e Il primo sogno, rispettivamente con il poeta anonimo romano Er Pinto e gli amici musicisti e attori dell’Orchestraccia (Luca AngelettiGiorgio CaputoMarco ConidiEdoardo Pesce), con i quali ha condiviso in più di un’occasione palchi e serate.

https://open.spotify.com/album/1dlFfiMUiHDwMHUbkQQzsC?si=MqRdLX0hQXKhW75mup1ctw

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