Chi è Madame, la ragazza di “Anna”?

Anna è l’ultimo singolo di Madame, prodotto da Eiemgei e uscito per Arcade Army Records, ma chi è Madame?

È Francesca, una ragazza di 16 anni, che vive a Vicenza, frequenta il liceo e canta. Anna è un pezzo capace di farti vivere emozioni diverse e intense e che mi ha incuriosita molto, per questo ho deciso di fare qualche domanda a Madame per sapere qualcosa di più su di lei e sulla sua musica.

Anna mi è piaciuto molto, lo trovo quasi una poesia d’altri tempi eppure tu sei giovanissima, com’è nato questo pezzo e da dove hai tratto ispirazione?

“Coltivo dalle scuole medie una grande passione per la lingua italiana, i suoi dialetti e soprattutto la sua storia. Come avevo già detto nell’intervista per AAR la mia passione si concentra sulla poetica medievale e il mio autore preferito, Dante, (a mio parere un genio a livello sia di metrica che di figure retoriche) mi ha dato una mano nella realizzazione di questo progetto. Questo non perché io abbia preso spunto dalle sue opere, ma perché queste ultime mi hanno fatto viaggiare all’interno di me stessa fino a trovare qualcosa che prima evidentemente ignoravo. L’ispirazione, nel momento in cui scrivevo il testo, è nata totalmente a caso (come sempre). Io vivo durante il giorno, imparo, e la notte vomito tutto su un beat”.

Quali sono le tue influenze musicali?

“Penso che le mie principali influenze musicali siano trap e neomelodico siciliano, nonostante io abbia origini solo Venete. Il sound del sud mi ha sempre colpito parecchio, è allegro, usa un dialetto molto diverso dal mio e conserva a pieno la cultura e la storia del territorio. Aggiungerei la musica strumentale, con compositori come Einaudi e Van Halen, due generi completamente diversi in due artisti completamente diversi che riescono a farmi provare sensazioni uniche”.

Com’è stato lavorare con Eiemgei?

“Pensavo sarebbe stato peggio, molto peggio. Ho sempre pensato a Giorgio come a una persona esageratamente fredda e distaccata. Evidentemente sono riuscita a scioglierlo nel momento in cui ha capito che tipo di musica e di contenuti porto, dandomi moltissima fiducia e altrettanta stima e affetto.
È stato bellissimo, sono davvero contenta di aver lavorato con lui”.

Come riesci a conciliare dolcezza e violenza al tempo stesso rendendo il tutto delicato?

“Fada mi ha definito “pulita ma coperta da una patina di ruggine” e penso mi descriva a pieno questa frase. Adoro macchiare la dolcezza di errori, amarezza e disagio, solo così riesco ad arrivare al cuore di qualcuno. Una canzone solamente dolce è banale secondo me e, allo stesso modo, una canzone solo sporca è banale”.

Anna è una tua amica?

“Anna è una persona più grande di me. Da tre anni circa la definisco il mio riferimento di vita. Anna ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, un’eleganza spaventosa, una ricchezza sia materiale che spirituale rara.
Io non so ballare, non ho gli occhi azzurri, non ho i capelli biondi, non so amarmi come dovrei, non sono mai stata a Roma. Anna essenzialmente parte da una persona (che conosco appena, data la differenza di età) e si trasforma in un idolo. È un mondo immaginario che mi sono creata per non affrontare la realtà da sola. Io immagino di essere lei. Quindi sostanzialmente è una canzone scritta per me”.

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