Lazza “definiamo i ruoli l’ascoltatore deve ascoltare”

Il caldo dà alla testa. Lazza spiega il motivo per il quale a volte usa l’autotune e definisce il ruolo dell’ascoltatore

Quindi per dire che un piatto non ci piace o che ci piacerebbe di più se cucinato in un altro modo dobbiamo essere Cracco? Secondo il pensiero di Lazza siamo liberi, grazie a Dio, di dire se una cosa ci piace o meno, ma l’ascoltatore deve ascoltare e basta, ma che cazzata é? Capisco che spesso la situazione commenti e critiche, soprattutto su Instagram, sfugga di mano, ma gli ascoltatori sono esseri pensanti che hanno tutto il diritto di muovere una critica o esprimere un’opinione, se fatto in modo consono ed educato. E sono gli stessi ascoltatori che ascoltano la musica a far crescere i tanto amati streaming e views, sono gli ascoltatori che pagano per vedervi live, che comprano i vostri dischi, che vi mettono i like ai vostri post, che comprano i vostri merch. Quindi va tutto bene se vi osannano, ma se vi criticano devo rispettare il loro ruolo di ascoltatori e ascoltare e basta, ma Lazza che cazzo stai a dì? Siamo onesti, rifiutate ogni forma di critica, sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori, volete solo essere osannati sempre e comunque da tutti, o vi si lecca il culo o siamo infami che dobbiamo stare al nostro posto, perché puoi parlare di rap solo se fai rap e ovviamente se non hai provato a fare rap senza esserci riuscito, quindi pubblico e giornalisti dovrebbero essere tutti rapper e stare zitti perché nessuno insegna all’idraulico il proprio lavoro, ma che discorso é? La musica é arte, é soggettiva, e soprattutto, una volta pubblicata, é di tutti, nel momento in cui sei un artista e ti esponi, ti assumi il rischio che la tua arte possa piacere o meno e che chiunque possa esprimere un’opinione in merito.

 

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