#GIOCACONNOI, lo spirito hip hop della Nazionale Hip Hop

Rap is something you do, hip hop is something you live

diceva KRS ONE, e oggi dove sembra più importante fare che vivere, far vedere, esibire, piuttosto che sentire, la Nazionale Hip Hop ci riporta all’essenza di questa cultura, a una parte fondamentale di essa: la condivisione.

Tutto é partito qualche mese fa, quando un ragazzino della periferia di Torino ha iniziato ad inviare con insistenza messaggi in direct al profilo Insta della NHH. Un ragazzo di MIrafiori Sud che indica alla fine il nome ed il telefono del loro allenatore… Contemporaneamente un altro ragazzo, toh guarda le coincidenze, scrive allo stesso indirizzo per chiedere alla squadra di partecipare ad un evento al quartiere Le Vallette, sempre a Torino.

I ragazzi minorenni non avrebbero mai potuto partecipare al #giocaconnoi al Masseroni di Milano, sia per problemi tecnici che per i costi. Il ragazzo de Le Vallette racconta alla NHH che alcune scuole del quartiere sono state vandalizzate e chiede la presenza della squadra per sensibilizzare, attraverso un torneo di calcio, le persone per una raccolta fondi finalizzata al pagamento dei danni.

A raccontarci la nuova esperienza del #GIOCACONNOI é Michele Michelazzo, presidente della NHH.

“Questo ragazzino di nome Luca mi dice che abita a Mirafiori Sud, io che ho vissuto a Torino so perfettamente di cosa sta parlando, e mi dice di chiamare il suo allenatore Fabrizio che fa riferimento alla squadra di un bar. Tutto molto surreale, ma lo slancio e l’educazione del ragazzino mi convincono. Dietro quei brevi messaggi in Direct è evidente il sogno di conoscere Shade, uno dei suoi idoli. Ed io alla fine di maggio gli dico di sì e dico di sì anche a Karim de Le Vallette perchè nelle sue parole c’è sincerità e si vede che lui sta con persone che tengono veramente a far crescere il proprio quartiere.

Chi giocherà questo torneo vive o ha vissuto in questo quartiere ed io accetto l’invito, così, il 22 luglio, con 34 gradi all’ombra,  partiamo dal nostro centro di riferimento, il Masseroni, per Torino. Gianmarco Valenza, Lanz Khan, Bat e Federico Grego il nostro fotografo, (definirlo fotografo è riduttivo perchè fa parte della famiglia) Shade è già a Torino, mentre Roofio arriva direttamente a Le Vallette da Milano alle 19.00.

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Sei hip hop se sei nella strada, ma non in macchina o in autobus, ma se incontri la gente per strada, i ragazzi, e parli con loro, gli racconti la tua storia e loro ti raccontano la loro. Fabrizio a Mirafiori Sud ha un bar con la sorella Elisa e vedendo questi ragazzi che stavano tutto il giorno di fronte al bar al cazzeggio, prima li ha invitati ad entrare e poi ha deciso di creare l’Idea Team una squadra di ragazzini che ci ha accolto nel loro “covo” un locale fatto di sogni, aspirazioni, progetti.

Siamo stati felici di avergliene esaudito uno: incontrare i ragazzi della NHH! Abbiamo dato loro la certezza che quando desideri veramente una cosa la puoi ottenere. Siamo stati colpiti dall’educazione, dalla gentilezza e dalla disponibilità e grinta di questi ragazzini di Mirafiori Sud, tutto poco hip hop, tutta droga e sparatorie in un quartiere difficile. Ma l’epica qualche volta viene superata dalla pratica ed in mezzo ai palazzi spiccava un cielo blu caraibi. “Un cielo sempre più blu” come diceva un cantante pop degli anni ’70.

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A Le Vallette un’atmosfera di verità ci ha fatto entrare in campo con dei bimbi, simbolo della festa di quartiere in cui genitori, giocatori, arbitri ed assistenti appartengono all’associazione Crazy Sports Event che assieme a Quinto Polo hanno organizzato l’evento.

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Una festa in cui un campo di periferia diventa per qualche ora San Siro e si gioca in un clima di euforia e gioia. Il tempo passa tra sorrsi e palleggi, tra pali, tunnel contropiedi e goal. Nessuno impreca e tutti si danno la mano anche dopo un goal degli avversari, musica hip hop dalle casse che per una volta trasmette allegria al posto di disagio e protesta.

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Banchetto finale con le mamme del quartiere che hanno cucinato qualsiasi cosa da condividere con noi e tutte le persone presenti. Una cosa poco gangsta, ma che ci ha dato un’iniezione di pura verità felice. Dritta nel cuore“.

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