I pensieri e la musica di Rkomi raccolti in Ossigeno

Perché scrivere un libro, o meglio, raccontare i propri pensieri in una raccolta? Perché farlo se all’attivo si ha solo un disco e un Ep? I libri non sono per artisti che hanno anni e anni di successi e carriera alle spalle? Queste sono alcune delle domande che molti, esplicitamente o meno, si pongono quando un giovane artista pubblica un libro.

Eppure la musica é arte, é suoni e parole, testi e pensieri, ed é questo a comporre Ossigeno di Rkomi: pensieri e musica.

Questo Ep, così come questo libro, é dunque uno sfogo, l’ennesimo tentativo di mettermi in gioco. Mi é sempre stato detto che scrivo per immagini, così per una volta ho voluto che questi dipinti che mi dicono che creo fossero nero su bianco, alla portata di tutti. Ovviamente il modo che prediligo per esprimermi é ancora la musica, pertanto é stato quasi necessario creare una colonna sonora a quello che state leggendo“.

SOUNDTRACK: Ossigeno

PERFORMER: Rkomi

Chi é Rkomi, c’è ancora Mirko in Rkomi, c’è ancora il ragazzo timido e introverso, cresciuto ascoltando rap che temeva di far sentire i suoi pezzi agli altri? Cosa gira nella testa di Mirko? A queste domande, come un flusso di pensieri, come pagine di un diario che ripercorre varie fasi della sua vita, Mirko prova a dare una risposta, facendo trasparire il suo essere, sia come artista, che come persona. La musica racconta attraverso immagini, parole e suoni i vari stati d’animo di una persona, perché dietro a ogni artista, che spesso vediamo molto distante da noi, c’è una persona, in questo caso un ragazzo poco più che 20enne, con sentimenti, paure, gioie, timori, ansie, sogni. Spesso quello che percepiamo dalla musica, non sempre é quello che l’artista o la persona vogliono dirci, tendiamo a interpretare a modo nostro, a fare nostro qualcosa che non lo é e farci una nostra idea del tutto. Rkomi con Ossigeno ha voluto raccontarci Mirko, il suo modo di vedere la musica, di approcciarsi ad essa, l’importanza della scrittura, del live.

Tornando a vedere i concerti, poi, ho rivalorizzato anche i miei. Ovviamente ho ancora moltissima strada da percorrere per arrivare alla performance perfetta, però a lungo andare, vedendo amici, colleghi, le mie influenze più grandi calcare il palco, non mi sento così piccolo – anche se penso che sia giusto sempre tendere a rimpicciolirsi, nell’autoroflessione, lo farei anche se fossi il più forte d’Italia. Sta tutta qui la differenza tra l’essere artista e essere uno che lo fa tanto per fare“.

La verità è che quello che vediamo sui social, nei video, che percepiamo, o anche solo immaginiamo é molto diverso dalla realtà. Fare musica, essere famosi, fare i soldi con la musica sono innanzitutto solo una parte del cerchio e nulla é immediato, l’essere umano, come racconta Mirko in Ossigeno, tende sempre a stancarsi della novità che diventa abitudine. Ed è lì che un essere umano si differenzia: nel non deprimersi, nel continuare con quella fotta. Sta lì il lavoro vero.

In Ossigeno si può capire e conoscere sia Mirko che Rkomi, credo sia un flusso di pensieri molto istruttivo, introspettivo, ma al tempo stesso leggero e utile per tutti i fan di Rkomi, per chi vuole conoscerlo meglio, per chi non lo ha capito e per chi sogna di trasformare la propria passione per la musica in un lavoro, esattamente come ha fatto lui. Certo, non esiste una formula magica e Rkomi non é qui per dire si fa così, ma dal lato umano esce anche l’importanza dell’amicizia. Parla molto di Tedua e di altri artisti e a tal proposito scrive “Noi abbiamo fatto la differenza perché essendo uniti abbiamo saputo analizzarci l’uno con l’altro, cogliere le doti e le non doti di ognuno di noi, ci siamo subito ritrovati con percorsi vicini ma paralleli. Non c’è mai stata gelosia: tutti facevano le proprie hit, tutti coglievano le diversità uno dagli altri, anche nella vicinanza di genere e di mondi e di esperienze di vita“.

Tornando alla domanda iniziale, perché scrivere un libro se si ha all’attivo solo un disco e un Ep? Perché si sente arrivato, risponderebbero i più maligni, ma la risposta é l’esatto opposto. Mirko é solo un ragazzo che a poco più di 20 anni sta facendo della musica il proprio lavoro, e lo sta facendo a modo suo, rispettando la sua formula, arricchendo la propria persona. Rkomi é un artista che usa diverse forme d’arte per esprimersi, che con questo progetto ha unito i pensieri e la musica. Ossigeno é una fase di transizione che porta al nuovo lavoro musicale di Rkomi.

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