Luchè ha dissato Clementino?

Giovedì gnocchi! Venerdì musica!

Ieri é uscito l’attesissimo disco di Luchè, Potere, una di quelle release capaci di oscurare tutte le altre uscite, del resto l’ex Co Sang é uno tosto, uno di quelli ancora capaci di fare rap come Dio comanda, uno di quelli che non le manda a dire. E infatti il disco contiene due tracce con dei possibili dissing rivolti al collega e concittadino Clementino.

Ma facciamo un passo indietro. Andiamo all’anno scorso, a Vulcano, l’ultimo lavoro di Clementino. Io l’avevo intervistato e avevamo parlato anche di dissing, velati o meno..

Tu sei molto ironico anche se devi dissare qualcuno o dire qualcosa a qualcuno, lo fai con ironia, come nel video di Cos cos cos quando ti sei travestito da Fedez facendogli la parodia..

Sì, mi sento molto come Eminem che se deve dire qualcosa a Christina Aguilera, si mette la parrucca bionda. Nel video di Cos cos cos mi sono travestito da Fedez e ho previsto il futuro perché l’ho fatto con il gelato in mano e l’anno dopo lui è uscito con la pubblicità del Cornetto… mi piace travestirmi e creare il mio tipo di cinema nel mio rap ed è una cosa che faccio solo io in Italia, perché io sono il primo esponente di un nuovo genere musicale che si chiama “Black Pulcinella”. Black perché deriva dal black della musica afroamericana e Pulcinella perché deriva dal napoletan power“.

In A capa sotto, invece, c’è parecchio dissing, ma nessun nome…

È un pezzo dissing a tutta la scena in generale, non a qualcuno in particolare. Io vengo dal freestyle e al 2Thebeat non ce le mandavamo di certo a dire. Sono rime contro i rapper ed è una cosa che fa bene perché è una sana competizione, a differenza di tanti che si fanno i video, che litigano su Instagram, io cerco di fare il rapper, se qualcuno mi dice una cosa contro, io gli faccio una canzone, non la storiella su Instagram, io gli spacco la testa a suon di rime e gli faccio vedere come rappa un napoletano.
Questa cosa che ho detto, dei video su Instagram, non riguarda Marra, perché Marra è un fratello e ha semplicemente risposto a una persona, riguarda tutti quanti gli altri”.

SOUNDTRACK: A CAPA SOTTO

MENTION: Ti autoproclami re di tutto fra’, ma sei un coglione / La città non vuole re, figurati se vuole te. […] Can ‘e pecr, parl mal re radij / Po’ faj e piezz ancor chiù pagliaccij / Sij ‘o rre re tranci e pizz, va a fa’ ‘e somm senza stress / Parlammece chiaro, sij nu scupettin ro cess

Le parole di Clementino suonano come una risposta a Violento di Luchè contenta in Malammore

SOUNDTRACK: VIOLENTO 

MENTION: Il re di Napoli annienta la concorrenza / Finché mio padre dà la pensione in beneficenza

Ma veniamo a Potere, in ben due pezzi Luchè sembra dissare Clementino rispondendo per le rime alle barre di A Capa Sotto.

SOUNDTRACK: IL SORPASSO 

MENTION: Se foste a Napoli sapreste che siamo passione / E che le clementine hanno la loro stagione. […] Le tv mi fanno schifo, le radio mi fanno schifo.

SOUNDTRACK: FACILE

MENTION: In città sono il re, tu ringrazia il Signore / Per quel po’ di successo, ma poi che t’è successo? / Hai fatto un paio di show che conserva qualcosa / Nessun dissing mi tocca, qua nessuno mi tocca

Finalmente un po’ di dissing fatto alla vecchia maniera, senza fare i falsi gangsta a suon di Instagram stories, del resto i protagonisti sono due pezzi da 90 del rap italiano e speriamo che la saga continui.

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