Ecco chi non aprirà il concerto di Eminem del 7 luglio

Tutti i siti hanno riportato la notizia che ad aprire il concerto di Eminem del 7 luglio a Milano saranno i Prophets of Rage, il gruppo rap metal nato nel 2016 e formato da tre membri dei Rage Against the Machine – il bassista Tim Commerford, il chitarrista Tom Morello e il batterista Brad Wilk –  due dei Public Enemy – il rapper Chuck D e DJ Lord – e da B-Real dei Cypress Hill e il rapper  Royce da 5’9″.

Perché proprio loro? Beh, i Prophets of Rage mettono insieme due generi musicali diversi, il metal e il rap e sebbene sia una realtà nata da pochi anni, ha al suo interno pilastri della musica rap e metal, ex gruppi come i Public Enemy e i Cypress Hill che hanno fatto la storia del rap nel mondo, mentre il rapper Royce da 5’9″ è un amico di vecchia data di Eminem.

Tra l’altro proprio oggi é uscito il video di Legalize Me tratto da Prophets of Rage, l’ultimo disco del gruppo che molto probabilmente verrà presentato e suonato live a Milano.

 

Royce da 5’9″ è originario di Detroit e amico di vecchia data di Eminem. Nei primi anni 2000 era scoppiata una faida, poi risoltasi nel migliore dei modi, che vedeva coinvolte la D-Elite Crew e i D12. Nello specifico, cominciarono a circolare pezzi carichi di insulti e autocelebrazione trasmessi puntualmente dalle radio di Detroit. I D12 registrano Smack Down sul beat di Back Down di 50 Cent e Many Men sul beat dell’omonimo pezzo di 50 Cent, nel quale Proof attaccava Royce.

Royce risponde con Shit on U sul beat di Shit on You dei D12), diretta a Bizarre e prosegue con  We Ridin’, Death Day, sul beat di In Da Club di 50 Cent e Malcom X, forse la più violenta e famosa di tutte sul beat di Bang Bang di Capone-N-Noreaga. Nel 2003, si chiude la rivalità tra Royce e Proof  in un confronto per le strade di Detroit. I due, supportati dai rispettivi gruppi, si scambiano insulti e arrivano anche alle armi da fuoco. La polizia li arresta e, una volta incarcerati, si chiariscono.

Il 16 marzo di quest’anno é uscito PRhyme 2, il quinto album di Royce da 5’9″ e il secondo del duo hip hop, PRhyme, formato da Royce da 5’9″ e DJ Premier. Il concerto in Italia di Eminem é il modo migliore per presentare dal vivo il loro ultimo lavoro.

 

Quindi chi non aprirà il concerto di Eminem del 7 luglio a Milano? Tutti gli altri e la lista é interminabile, ma siamo in Italia e abbiamo l’Eminem italiano, Fabri Fibra avrebbe dovuto aprire il concerto di Eminem. My Name Is, Applausi per Fibra hanno la stessa attitudine di sottolineare insistentemente il proprio io. La stessa attitudine nel beffeggiare con ironia pungente le starlette, che sia Christina Aguilera o Laura Chiatti, finendo sui giornali di gossip e non risparmiandosi querele. Quindi, sì fighi i nomi che apriranno il concerto italiano di Eminem, ma avrebbe dovuto esserci anche Fabri Fibra.

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