Marracash è immortale e senza tempo

Marracash 10 anni dopo ed è un tuffo nel passato, come morsa che ti stringe lo stomaco, come un back in the days potentissimo. Ricordo il giorno esatto in cui vidi per la prima volta Badabum Cha Cha su MTV e mi innamorai del modo di scrivere e di raccontare di Marracash. Sono passati 10 anni, ma la sua natura natura artistica, nonostante abbia subito una crescita e un’evoluzione, non è mai mutata. Popolare, Chiedi alla polvere, Fattore Wow e tutte le altre tracce non sembrano essere di 10 anni, ma scritte 10 anni fa per oggi, sono attuali nei testi e nei suoni. Forse siamo noi ad essere rimasti fermi, forse è l’Italia ad essere catatonici, o forse è Marra che ha una scrittura senza tempo.

Quando parla Marracash restiamo tutti muti. Le tracce remixate sembrano essere state scritte oggi e le nuove ti fanno dire che l’attesa ne è valsa la pena. A ogni ascolto stupisce sempre, ogni ascolto ti fa capire le sue parole in modo sempre più nitido e profondo ed è inutile, la reazione è sempre la stessa come ha fatto a scrivere questo? Sempre. Era così 10 anni fa ed è così oggi. Un campione che gioca in un altro campionato, come un alieno catapultato sulla terra. Forse per lui è normale, ma per me è anni luce avanti a tutti.

È cosi caldo che a pronunciarlo scioglie l’asfalto
Il mio nome merita dedica al primo incastro
È Marracash

Così caldo come l’estate del 2008 in cui Marracash è uscito e ci ha rapiti tutti, così caldo come oggi che a distanza di 10 anni ci ritroviamo a dire che l’ultimo disco di Marra è il primo. Lui che arriva da Barona e ci ha fatto sentire come Milano suona, è resterà sempre il Principe di Barona e non di Bel Air. Sono passati 10 anni, sono cambiate tante cose dentro e fuori dalla sua vita, ma una cosa è rimasta invariata: l’amore per quella Barona che l’ha visto crescere. I soldi, il successo, gli hotel di lusso, i viaggi, i vestiti costosi non hanno tolto il suo quartiere dal cuore di Marra. Ancora oggi la Barona che lui ha reso famosa e temuta come Kim Jong la Corea è il punto cardine, da lì è partito tutto e lì tutto torna. Ha portato gli elefanti in Barona, era il 2008 e oggi su quel beat c’è Don Joe che l’ha reinterpretato in versione più funky, oggi quell’affermazione con cui Marra si pavoneggiava sono vero e serio, sono un mezzo genio, ma nessuno lo sa è diventata una certezza, un mantra. Ha saputo convincere e conquistare tutti, indistintamente, qualsiasi generazione non può non amare la musica di Marracash. Perché la grandezza di Marra non sta soprattutto in quello che vedi, ma soprattutto nelle manovre sotterranee a cui, a noi profani, non è dato accedere. Nelle rime il cui significato riesci a capirlo, a snocciolarlo con il tempo e in quello che ha fatto per la musica rap in Italia aprendo le porte a numerosi talenti cresciuti con la sua musica, come Achille Lauro, Sfera Ebbasta, Fred De Palma e tanti altri nei quali lui ha saputo individuare il genio.

Valentino e Business Class con Rkomi sono i due inediti di Marracash 10 anni dopo, suoni più attuali, scrittura sempre più elevata, ma se fossero stati scritti 10 anni fa, nessuno se ne sarebbe accorto. Ecco, la musica di Marra è immortale e senza tempo.

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