Le leggende non muoiono mai

Esattamente 7 anni fa usciva Thori e Rocce, una delle pietre miliari del rap italiano, uno di quei dischi che escono una volta nella vita. Un progetto di altissimo livello che guarda al meglio di casa nostra e pensa in grande, un progetto alla Major Lazer. Due produttori e il top della scena italiana di allora. 17 tracce, una meglio dell’altra nelle quali si respira la forza del rap italiano. È impossibile immaginare oggi un lavoro del genere, di una così tale perfezione e completezza. C’era tutto, il sapore dell’hip hop quando ancora quella cultura si viveva, il rap fatto come Dio comanda, le rime che ti entravano in testa e ti facevano dire “come cazzo ha fatto a farla”, sonorità rap rock, elettrorap, hardcore. C’era tutto. Un capolavoro.

Un disco come questo resta un cimelio, riascoltandolo sembra attuale, ma scatta quella sensazione malinconica frutto della consapevolezza che non succederà mai più, non ci sarà un bis, non é previsto. É assurdo pensare di poter raccogliere in un solo disco tutti quegli artisti, anche pensando ai nuovi nessuno reggerebbe il confronto, é un po’ come dire sì forse il rap é morto. Il rap di Thori e Rocce non esiste più, si è evoluto, é cambiato, ma non é più quello e non sarà più quello anche se le leggende non muoiono mai.

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