Coez, dopo il cambio di rotta, vince tutto

Visto che con il rap non lo cagava nessuno, se non per qualche featuring, Coez ha trovato la formula magica per farsi notare e diventare nazional popolare. Canzoni mezze pop mezze indie, genere che ultimamente é tornato parecchio in voga, con quei testi che piacciono tanto alle ragazze ma anche alle mamme, che sono perfette per le sigle dei programmi televisivi e per gli spot. Insomma quelle cantilene che piacciono tanto all’italiano medio e che ti entrano in testa senza difficoltà. Poco importa che abbia cambiato bandiera, poco importa che le sue canzoni sembrino tutte uguali, Coez resta con un piede nel rap facendo l’unica cosa che sa fare: i ritornelli.

Il cambio di rotta comunque é stato un passo azzeccatissimo dal punto di vista dei numeri e dei successi tra dischi di platino e concerti sold out e chissene frega se sul palco si mostra strafottente e dimentica l’umiltà, lui è Coez e fa quello che gli pare (finchè dura).

Coez, da molti definito rapper e cantautore, ha fatto incetta di premi ai Wind Music Awords aggiudicandosene ben 5: WMA per il live, per l’album ‘Faccio un casino’, per i singoli ‘La musica non c’è’ e ‘Le luci della città’. Porta a casa anche il premio speciale PMI (produttori musicali indipendenti) “per la ricerca e lo sviluppo delle nuove tendenze musicali”.

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