Da minorenne con i trampoli a Gimmi Andrix 2018

Spesso capita di trovare nella musica risposte a certe domande che non sapevi di star cercando. All’improvviso qualcosa ti parla e se non lo fa con le parole lo fa con i sentimenti che provi. Tristezza, rabbia, amore, solitudine. Ti accorgi che qualcun’altro li sta provando insieme a te e smetti di essere solo. Alcuni la chiamano empatia, altri invece preferiscono parlare di una più mirata serendipità musicale. Qualsiasi termine vogliamo usare, è capitato a tutti almeno una volta nella vita di cadere e di doversi rialzare e reinventarsi. E’ questo Giame per me. E’ difficile non pensare a lui come all’adolescente prodigio che nel 2011, insieme a Mastarais, fece il culo a mezza scena di allora con il pezzo Sulla linea del limite, cui seguirono in un crescendo clamoroso le hit Minorenni coi trampoli del 2012 e Soulitudine nel 2013. E chi non ne riconobbe il talento o fece finta di non vederlo a quel tempo, è oggi la medesima tipologia di ascoltatore medio – che sia pubblico, artista o addetti ai lavori – che fa fatica a riconoscerne all’emergente che lo merita.

Eh ma a 16 anni anche se spacchi non hai credibilità

tanto ingiusto quanto reale. Musicalmente l’italiano non è mai stato pronto e mai lo sarà. Per il pregiudizio, l’invidia, l’hateraggio gratuito e l’ignoranza da confort zone invece sempre in prima linea. E’ capitato a Entics, a Mondo Marcio e a Giaime e lui se lo ricorda bene, con l’onestà intellettuale di aver saputo riconoscere anche i propri errori nell’essersi a volte ghettizzato con le sue stesse mani, per una forma di protezione quasi.

L’inverno della sua carriera è stato determinato proprio da un’esigenza di raccoglimento, di full stop dal fiato sul collo delle troppe aspettative sulle spalle di un adolescente, dal desiderio insomma di poter dedicare a se stesso la cura ed il tempo a lungo accantonati.

E’ lontano ormai quel periodo, Giame ha ripreso in mano la sua vita, la sua musica e la sua carriera con una forza e un’umiltà che passo dopo passo, singolo dopo singolo, lo stanno ripagando a piccole grandi dosi di tutti i sacrifici fatti. Con Andry The Hitmaker ha trovato una sorta di accompagnamento musicale interiore, che se ci si soffermasse un momento ad ascoltarlo bene lo si chiamerebbe semplicemente personalità artistica.

Il nuovo inizio di Giame e Andry The Hitmaker ha preso il nome di Gimmi Andrix e ha avuto il via con la seoson Gimmi Andrix 2017, una sorta di saga in stile Matrix composta da pezzi che hanno una continuità tra loro ed inserita in una programmazione che ci ha accompagnati lo scorso anno. Come diceva Ben Harper, “la musica è come il vento: soffia, continua a passare, a fluire. E finché c’è vento ci sono nuove canzoni”.

Dopo il successo che ha confermato la loro scelta artistica e musicale con i singoli ‘Cubetti di ghiaccio’, ‘New coupe’ e ‘Sesso tutta la vita’, sta tornando la saga Gimmi Andrix 2018 e l’attesa è grandissima.

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