L’importanza del producer da Don Joe ad oggi

Se la figura del dj e producer si è sdoganata al punto da essere diventata importante tanto quanto il rapper è tutto merito di Don Joe che è stato pioniere di tutto questo.

I tempi non erano sospetti, il rap in Italia era ancora un genere di nicchia, di sicuro all’epoca neanche i Club Dogo sapevano o potevano immaginare cosa sarebbe successo da lì a pochi anni. Una cosa è certa: sono loro i pionieri nell’aver dato la giusta fama e importanza alla figura del dj e produttore. Prima di loro, prima di Don Joe, il dj era relegato in fondo al palco, dei producer si conoscevano a mala pena i nomi, il dj veniva nominato dal rapper durante il concerto o in qualche rima, ma erano sicuramente pochi i nomi che restavano in testa, pochi, tranne uno: Don Joe.

Il merito sicuramente va anche ai suoi amici e colleghi, Jake la Furia e Guè Pequeno, che in ogni testo l’hanno sempre nominato, “vai Joe andiamo“, “Joe rimetti questo disco indietro“, fino alla storica “io sono Don Joe e faccio il dj, quando entro sul palco con la Furia e Guè devi metterti da parte perchè tocca a me“.

Dogo erano un trio, loro sono stati la prima e l’unica vera gang italiana, a loro vanno tanti meriti, uno fra tutti però va sicuramente a Don Joe. E’ solo grazie a lui e al suo lavoro che oggi nomi come Charlie CharlesLow KiddSlaitSick LukeBoss Doms, Andry The Hitmaker, Tha Supreme e tutti gli altri hanno ottenuto il giusto riconoscimento, è merito di Don Joe se anche il dj e producer oggi si è acquistato un posto nel panorama musicale e se è acclamato e amato tanto quanto il rapper.

Un tempo era il dj la figura predominante dell’hip hop, il rap era il suo contorno, i ruoli poi si sono invertiti tanto che a un certo punto si conoscevano solo i nomi dei rapper e non quelli dei dj e producer, a parte rari casi. Don Joe con i Dogo é riuscito a sdoganare in Italia il ruolo e l’importanza del producer, tanto che se pensiamo alla trap ogni pezzo oggi è firmato dal producer. Le canzoni iniziano con l’intro e il nome del producer, come se fossero un marchio di fabbrica ben definito, come un artista che firma un dipinto. La qualità della musica, pensando alle basi, si è notevolmente alzata arrivando a un livello internazionale. Spesso i pezzi sono più forti dal punto di vista del suono che del testo, c’è una sperimentazione continua di sonorità nuove e innovative. La trap oggi senza i suoi producer non sarebbe niente, loro sono importanti (se non di più) tanto quanto gli artisti.

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