Hai mai visto un’alba così?

Due anni fa oggi usciva il video di ‘L’alba’ di Salmo. Uno dei pezzi che hanno caratterizzato l’estate 2016 di tantissime persone. Un pezzo ben inserito in ‘Hellvisback’, il fortunatissimo album del rapper sardo uscito coraggiosamente e sfrontatamente nei giorni di Sanremo. Tutti sanno che nella settimana del Festival e in quelle successive è un suicidio far uscire musica, tutti sì, tranne Salmo e i numeri gli avevano dato ragione.  Hellvisback ha esordito al quinto posto della classifica FIMI appena sotto “Blackstar” di David Bowie e sopra a “25” di Adele ed è stato certificato disco di platino poco dopo l’uscita.

Quel disco è uno dei migliori degli ultimi anni, Salmo ci ha fatto fare un viaggio immaginario dell’orrore e del grottesco, dove un artista inscena la sua morte, intraprende un viaggio all’inferno e torna con il cadavere putrefatto ma pur sempre brillante di Elvis Presley. Liriche ben scritte che costruiscono matrioske di significati indecifrabili, sonorità psicotiche mischiate a melodie rythm and blues catturate live in studio sono le costanti di questo lavoro.

L’alba ci porta in un film di Dario Argento, dove le liriche di Salmo sono sempre più intricate e bipolari, capaci di mettere in mostra le mille sfaccettature di Salmo, dal super uomo al disagiato, dall’amante delle battute splatter al re delle citazioni pop.
Il video, uscito il 17 maggio del 2016, è la perfetta rappresentazione di quella che è stata una delle hit più fortunate dell’intero disco. Macchine d’epoca come in un drive in di fine anni ’70 /inizio ’80 fanno da spettatori al palco di Salmo, che con Slait alle spalle e il led che riproduce un’alba senza fiato sembra riprodurre la scenografia grottesca di un suo live. Salmo ci porta nel suo drive in tra junk food, belle ragazze e una lunga pausa “sigaretta” che interrompe il “rap di Cristo”, come l’artista autodefinisce la sua musica.
La produzione del video è firmata You Nuts e Lebonski, come per ‘Rob Zombie’ e ‘1984’, ma hai mai visto un alba così?

Questa ballata alla Dario Argento con la quale Salmo, da bravo musicista, ha dato il meglio di sé cantandola live con chitarra alla mano è l’espressione massima dell’intero viaggio di ‘Hellvisback’.

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