10 motivi per i quali REBEL non è come gli Arcade Boyz

Una delle cose che spesso mi scrivete è “sei come gli Arcade Boyz” o “tu e gli Arcade Boyz siete gli unici veri“, per carità apprezzo che molti di voi abbiano capito che REBEL sia un magazine senza censure o leccate di culo, ma mi permetto di dissentire sull’associazione tra me e i miei due amici YouTubers. So benissimo che molti mi hanno conosciuta tramite la live con loro e sebbene possiamo avere dei punti in comuni, stima e amicizia reciproca i nostri mondi e le nostre competenze sono parecchio distanti.

Ecco perchè io e gli Arcade Boyz non siamo uguali:

  1. Non sono arrivata ieri nel luccicante mondo del rap game fatto di eventi, concerti, conferenze stampa, interviste e chi più ne ha più ne metta e non mi fa nè freddo nè caldo, non mi sento come Pinocchio nel Pese dei Balocchi.
  2. Ho una proprietà di scrittura e di linguaggio decisamente superiore alla loro. Soprattutto a quella di Barlow, a differenza sua so usare il congiuntivo.
  3. Non mi interessa essere vestita Hero’s, Adidas, Dolly Noire o quant’altro. Vesto Zara e ne vado fiera.
  4. Non faccio la finta umile. So quanto valgo, conosco benissimo le mie capacità e i miei limiti, non ho bisogno di dire “non sono nessuno” quando esprimo un’opinione. Non mi sento Dio, ma ogni cosa che esprimo lo faccio con conoscenza profonda, consapevolezza e cognizione di causa.
  5. Non sono ossessionata dalle visualizzazioni. Le guardo come tutti, ma non scrivo una cosa piuttosto che un’altra per essere letta o seguita maggiormente. Non scrivo quello che la gente vorrebbe leggere, scrivo quello che penso.
  6. Non hatero per avere la risposta dell’artista. Nei miei post taggo solo gli artisti che conosco. Non mi interessa creare faide taggando Capo Plaza per avere una sua risposta e andare avanti a dissarci e finire con il fare pace e una bella intervista. Se non mi piace qualcosa, lo scrivo e che l’artista lo legga o meno non mi interessa.
  7. Non metto il mio faccione in ogni Instagram Stories raccontando passo passo la mia giornata.
  8. Non mi interessa che gli artisti condividano i miei articoli, mi dà fastidio quando non ringraziano, ma se non condividono un’intervista non me ne frega nulla. Non voglio crescere grazie alle condivisioni di qualcuno più seguito di me.
  9. A me mandano i dischi e i singoli in ascolto in anteprima, mi invitano alle conferenze stampa e agli eventi dedicati alla stampa, mi chiedono interviste perchè sono una giornalista, non un personaggio.
  10. Quando loro sono ospiti da qualche parte non gli scrivo per chiedergli di essere salutata in diretta.

Fuori classifica, ma comunque importanti:

  • Quando pubblico un post o un articolo non chiedo 2000 follewers e 1000 commenti prima di farlo.

  • Non sono una nerd. Non passo le giornate ai videogiochi.

  • Non ho mai provato a fare rap o beat.

Io scrivo. Loro fanno video satirici. Entrambi non abbiamo peli sulla lingua.

SATIRAAAAAA!

Ora se hai intenzione di scrivermi REBEL ce l’ha con gli Arcade Boyz, sappi che esiste una cosa chiamata provocazione e satira.

 

1 Commento

  • GLM Blind in Love
    2 Maggio 2018

    Mass appeal

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