‘Bipopular’ è l’essenza di Mike Highsnob

E’ difficile trovare una definizione che racchiuda in sè ‘Bipopular’, il nuovo disco di Mike Highsnob in uscita domani, è tutto e il contrario di tutto, ha un filo logico, uno scorrere fluido che non stanca neanche al quinto ascolto, capace di prenderti bene fin dalla prima traccia ‘Bravo Bravo’ che apre lo show con la forza e l’entusiasmo di una hit estiva tutta da ballare. Dieci tracce, a mio avviso poche, perchè arrivata alla fine ho pensato è già finito? eppure la scelta di Mike di darsi poco con il primo progetto solista è stata la più corretta, ha evidentemente voluto evitare di asciugare il pubblico con un numero maggiore di pezzi, far assaggiare la sua musica e lasciarlo con la voglia di ascoltare altro.

Il titolo, ‘Bipopular’, racchiude in sè non solo l’essenza del disco, ma anche dell’artista, ogni traccia infatti, seppur al primo ascolto può sembrare frivola e priva di significato, racchiude in sè un messaggio e una parte della vita di Mike Highsnob, che ha volutamente deciso di raccontarsi trovando il giusto mix tra canzoncina da ballare e cantare e testo dal significato più recondito. “Bipopular viene dal fatto che soffro di disturbo pipolare – ha raccontato l’artista durante la conferenza stampa – la linea sottile tra fare il caso umano e l’essere figo era molto stretta, e ci ho giocato perchè mi sono reso conto che alla fine il disturbo un po’ si vede. Per quanto sia tenuto oggi sotto controllo, in passato mi ha portato ad avvicinarmi alla droga, al gioco d’azzardo e ad avere delle dipendenze. Mi sono reso conto che un po’ si vedeva questo mio sali e scendi, ho sentito le canzoni e mi sono detto, ok c’è ancora questa parte di me, giochiamoci sopra. E anche il gioco di mettere la tracklist sul layout di farmaci è legata al concept del disco”. 

Se la musica aiuta a salvare le persone, sia chi la fa che chi l’ascolta, la musica per Mike Highsnob è una cura, è la sua cura che vuole trasmettere a chi l’ascolta, anche nelle rime più dure, nei dissing è come un liberarsi di quello che ha dentro, dicendo la sua perchè non può farne a meno, non è capace di scendere a compromessi e far buon viso a cattivo gioco nè nella vita privata, nè nelle rimr. ‘Bipopular’ è un viaggio, il cui biglietto lo prendi già dalla copertina dove Highsnob si è presentato come mamma l’ha fatto, spogliandosi di abiti firmati, per far capire che nel disco si spoglia di ogni convenzione, marchio, etichetta, per mettersi a nudo (e non è solo un eufemismo) e raccontare se stesso nel modo più intimo e pulito possibile. E così è. Traccia dopo traccia, con beat e flow diversi, Mike ci fa vedere tanti aspetti di sè, sia come persona che come artista, mostrando le sue doti nell’approcciarsi a basi con sonorità differenti. 

Sebbene ci siano diverse parti melodiche nel disco e l’uso dell’outotune possa distogliere l’attenzione a un primo ascolto, è chiara la vera natura dell’artista, il suo saper fare rap, sia in fatto di rime che di punchlines, di dissing, ripetizioni volute come in ‘Pacman’ che racchiude nel complesso la vera essenza del rap stesso.

‘Malandrino’ e ‘Kalma’ sono i due pezzi emblema dell’intero progetto, estremamente diversi tra loro, il primo può sembrare più frivolo, il secondo sicuramente più profondo,  ma nei quali emerge molto della personalità dell’artista. “Mettersi a nudo nella musica” – racconta Highsnob – e soprattutto per la mia situazione non è facile, ma non per me, per me sarebbe comodissimo, è per gli altri perchè non puoi dire troppo, non subito. Magari un ragazzo si affeziona per una canzone frivola e ti segue per quella ed è anche scorretto tradire chi ti segue. Chi mi segue, mi segue perchè ho proposto dei progetti da solo e in maniera indipendente. Non mi sento di destabilizzare i miei fan passando subito da pezzi come ‘Fa volare’ e ‘Poi ti spiego’ ad altri super introspettivi, è una cosa che voglio fare per gradi, infilando il contenuto nella ricetta leggera che propongo, perchè lo zucchero è buono, ma se ne metti troppo nella torta poi fa schifo, è questo il senso per me“.

MIKE HIGHSNOB

Highsnob ci ha abituati da subito a portare lo sguardo un po’ più in là, forte della credibilità che si è conquistato grazie alla schiettezza dei suoi contenuti, al coraggio di chi ha qualcosa da dire e lo fa attraverso il dissing, perché conosce bene le regole del rap game, ma sa anche regalare un po’ di leggerezza e colore. Ecco è questa la chiave di lettura dell’artista e di ‘Bipopular’: andare oltre le apparenze, oltre l’immagine, oltre la canzoncina che di primo acchito può sembrare frivola. Non fermarsi al primo ascolto. ‘Bipopular’ è un disco non da primo ascolto. Un disco che capisci e comprendi appieno e che ti permette di entrare non solo nel mondo di Mike Highsnob, ma anche in quello di Michele Matera. Entrare nella sua testa, nel suo trascorso, nella sua vita a piccole dosi, come un farmaco che devi prendere una volta al giorno, come il giusto equilibrio tra dolce e salato, tra ritornelli, rime, dissing, tra frivolezza e profondità. Con questi ingredienti, partendo dal titolo e dalla copertina, traccia dopo traccia, arriviamo alla fine del viaggio che Highsnob ci ha fatto fare con ‘Kalma’, sorrisi e riflessioni. E con un viaggio di questo tipo é davvero importante trovare una definizione che racchiuda in sé l’essenza di ‘Bipopular’ e la musica di Mike Highsnob? No perché la musica è arte e come tale é sempre in continua evoluzione e trasformazione.

 

 

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