Decrow, il portavoce di Acilia

Sarò di parte, ma questi ragazzi mi piacciono davvero tanto, mi piace la loro musica, l’energia mista alla melodia, mi piace il loro immaginario e il messaggio che portano.

La vita ad Acilia, in provincia di Roma, non deve essere delle più rosee, le prospettive di lavoro, di poter fare qualcosa di grande e costruttivo nella vita non sono molte, ma Decrow, insieme alla sua Firm, la MH, hanno la passione per la musica in comune e la voglia di riscattare non solo loro stessi, ma anche il loro quartiere. Mi vengono in mente le parole di Rasty Kilo qiando ha detto che se nasci in un contesto degradato, certe volte non hai scelta. Non sono mai stata nè ad Ostia, nè ad Acilia, ma vedo Decrow e i suoi gans, sento le sue parole nei testi, percepisco la fame, intesa non solo come fame di fama, guardo i loro video, come quello di ‘Venezia’ uscito ieri, osservo le strade e mi immagino la vita lì. Acilia, forse, non è poi così diversa da Cinisello Balsamo, dalla Barona, da qualsiasi paese o quartiere italiano, la differenza la fanno le persone e la loro voglia di costruirsi un futuro.

Per molti il rap è un gioco, un passatempo per poter avere fama e soldi, per altri, come per Decrow è la voglia di evadere da quella realtà, di costruire qualcosa, di cambiare non solo la propria vita ma anche quella del suo quartiere.

Il video di ‘Venezia’ rende perfettamente omaggio al testo, Decrow e i suoi amici sono carichi ma semplici al tempo stesso, non li conosco di persona, ma non ci vuole un genio per capire che come si mostrano, sono. Non vedo ostentazione, non vedo personaggi, vedo persone che raccontano la loro storia. Se il rap deve rappresentare le persone e farsi portavoce di qualcosa, Decrow sta rappresentando la sua realtà facendosi portavoce del suo quartiere e in questo senso è più rap dei 3/4 della scena.

Lascia un commento