Nitro ha fatto bene

Si vince sempre insieme però si perde da soli, è pieno di merde là fuori
Conosco delinquenti e pure benefattori
La realtà è che fanno tutti troppo bene gli attori
E mi riportano agli albori da cui siamo partiti
Le strofe, le bozze, le pose e i graffiti
Con una consapevolezza sorprendente per i suoi 24 anni, Nitro fa un bilancio preciso di quello che ha visto e vissuto in questi anni grazie e con il rap. E’ un ricordo a tratti malinconico e a tratti distante quello del rapper vicentino che ripercorre in ‘Ho fatto bene’ la sua carriera dall’inizio, da quando era seduto sulle panchine della sua città a fare freestyle, ad oggi che serenamente, nonostante tutto, può dire di aver fatto bene ad aver scelto la musica. E’ un brano autobiografico, un resoconto di tutti gli sforzi fatti artisticamente e Nitro sceglie di rappresentare il tutto in una città buia e piovosa, immaginando gli sforzi degli artisti del futuro in una sorta di “Dark City”. 
I rapper della nuova scena risultano, per Nitro, così comuni che lavorano ormai in cabine sparse per tutta la città, costretti a esibirsi ogni qualvolta le persone totalmente lobotomizzate lo richiedano, scegliendo qualsiasi momento del loro ormai canonico orario di lavoro. Per sopravvivere, non gli rimane che evadere nella solitudine stessa, creandosi un mondo esclusivo composto unicamente dall’unione tra sé e la musica.
Il video riprende l’atmosfera sci-fi molto in voga in molte serie tv di cui il rapper è molto appassionato.
E’ sicuramente un pezzo toccante, per il testo, il flow e il tutto viene reso ancora più completo dal video, che pare essere un film, non un video qualunque.

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