Storia di un dj set di Junior Cally

Un mercoledì da leoni quello di ieri che ha visto la nuova scena romana dominare i party milanesi. Se al Rock n’ Roll è sembrato di essere allo zoo con Quentin40, i Magazzini Generali erano popolati dalle streghe di Junior Cally.

Per la prima volta volta mi sono approcciata dal vivo al rapper romano mascherato che ieri sera è stato protagonista di ben tre dj set in tre località diverse. Non ho visto stanchezza, solo l’ansietta e l’emozione prima di salire sul palco, quell’emozione pura che nasce probabilmente dalla voglia di non deludere i propri fan, di regalare loro un’emozione in più, quell’emozione di chi nonostante le numerose date non si è ancora abituato alla folla e all’amore che il pubblico ha verso di lui e che sicuramente non vuole deludere, quell’emozione che differenzia un artista da una macchina, una persona da un personaggio. E’ bastato attraversare il corridoio e salire sul palco per vedere e sentire l’energia di Junior Cally diventare un tutt’uno con i propri fan.

Si è esaurito tutto in poco più di venti minuti nei quali il rapper ha cantato tutti i suoi pezzi, molti mi hanno fatto nuovamente notare che dalle Instagram stories si sentisse la canzone sotto la voce di JC e rispondo ancora una volta che si tratta di un dj set e non di un concerto e che sono due cose diverse. Ma io che ero lì, come i Magazzini Generali completamente sold out, posso dire che ha saputo tenere benissimo il palco, interagire con i propri fan come se fosse un concerto e non un dj set e che la voce, al di là della base, era perfetta sul beat e nel flow. Sembrano cose scontate, ma non lo sono, molti artisti sottovalutano i dj set essendo comparsate di pochi minuti, ma la bravura si vede sempre live, che sia un palco piccolo o grande, che ci siano 10 persone o 10mila, poco importa, un artista deve amare il suo pubblico e farlo tornare a casa con un’emozione e un’esperienza in più e questo Junior Cally l’ha fatto.

 

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