E’ giusto essere insultati dagli artisti?

Leggo questo post sul profilo Instagram di Citazioni Rap Italiane e la prima che penso è: è giusto essere insultati dagli artisti?

Dopo qualche commento, arrivo al “secondo me no. L’artista è comunque una persona più in alto di te e davanti a lui bisogna essere umili e portare rispetto“, mi si gela il sangue e mi fermo. L’idea che i ragazzi hanno dei cosiddetti artisti è del tutto sbagliata, non sono Dio, non sono il Presidente della Repubblica, sono persone assolutamente normali, come noi, ma che semplicemente fanno un lavoro diverso dal nostro. Non è giusto insultare un artista in quanto essere umano e la buona educazione vorrebbe che non ci insultassimo a vicenda e questo vale da entrambe le parti. A tal proposito ricordo con piacere quando a inizio gennaio sono stata insultata da Nerone sulla sua pagina Facebook rea di aver scritto in articolo che live mi era sembrato fuori forma. Il post era stato bannato, ma grazie a Dio Rockit l’aveva prontamente screeshottato e messo in un articolo in cui parlava del fatto sostenendomi di cui vi ripropongo fedelmente il contenuto:

C’è questo web giornalino dimmerda che ancora non ha capito che il mio nome non dovrebbe mai apparire sul loro sito internet squallido pieno di fake news cazzate e maldicenze.
Soprattutto una tipa che lavora per questo webgiornalino. Credo si chiami Valeria o Valentina.
Ho un ricordo di questo cesso di donna a un sacco di serate rap, guardava i miei colleghi in faccia come se li stesse pregando di ingravidarla e saluta sempre cortesemente. Poi ovviamente il giorno dopo leggi le quintalate di merda che scrive questa groupie di 37 anni suonati e ti rendi conto che l’unico in grado di ingravidare questa acida cozza potrebbe essere solo satana. Avevo cortesemente chiesto al tuo papi di far sparire il mio nome da quel webgiornalino. Ovviamente per gente che campa grazie a noi è difficile obbedire. Ci vediamo alla mensa dei poveri cessa antipatica.”

Partendo dal presupposto che sono adulta e me ne sono altamente fregata, visto il contenuto e la persona che l’ha partorito, credo che sia assolutamente sbagliato offendere in modo pesante gratuito e con tali parole una persona che non ti ha minimamente offeso, nè prima, nè dopo. Purtroppo i social ci danno un potere enorme, ci permettono di poter scrivere qualunque cosa a chiunque vogliamo, di insultare gli artisti e di essere insultati da loro. Non da ultimo il caso di LowLow ne è stata un’ennesima prova lampante. Va bene scherzare, scrivere anche una parola di troppo, Guè è sempre stato un maestro nelle risposte sui social, spesso irriverenti, a volte offensive, ma che comunque riescono a strappare un sorriso.

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Oggi, i fan si accaniscono in modo brutale contro chiunque dica una parola di troppo sui propri miti, gli artisti insultano i fan, il pubblico, i giornalisti, si creano interi teatrini sui social contro uno e contro l’altro e gli ultimi #wadmerda #hanomerda ne sono stati una prova lampante. La gente non ha un’idea propria, cavalca l’onda del momento, segue la massa, senza fermarsi a informarsi e riflettere. E lo stesso vale per gli artisti che sono stati letteralmente messi su un piedistallo dai management, dalla stampa, dagli addetti ai lavori, dal pubblico, tanto che è impossibile muovere loro una critica educata senza essere insultati malamente e presi di mira.

Si creano delle shitstorm infinite sui social dove una persona, che sia un artista, un personaggio pubblico, un fan o un addetto ai lavori viene letteralmente travolto. E finchè vengono colpite persone adulte e consapevoli, va bene, ma non va assolutamente bene quando ad essere colpiti sono ragazzi giovani, che magari, per inesperienza, non sanno gestire un tale vortice.

Artisti, fan, giornalisti, personaggi noti, siamo tutti sullo stesso livello, siamo tutti esseri umani e meritiamo tutti lo stesso grado di rispetto. Ci sono parecchi rapper, finti educati davanti ai fan e cafoni nella vita personale e molti credono sia giusto perchè loro sono famosi. Domenica ero in coda (avevo una persona davanti) per ritirare il pass per il concerto di Guè Pequeno, quando tutto d’un tratto arriva Rkomi (non l’avevo neanche riconosciuto) con due amici e tranquillamente passa davanti a me e al ragazzo che stava parlando con l’addetta alle liste e chiede i suoi pass. Partendo dal presupposto che non era attorniato o inseguito da una folla impazzita di fan e che nessuno l’aveva riconosciuto, quando l’ho scritto sulle mie Instagram Stories, un ragazzo mi ha risposto “è normale lui è un vip. No, non è normale, sarà anche un vip, ma è un maleducato. L’educazione e il rispetto sono alla base di tutto, indipendentemente dal lavoro e dal ruolo che ricopriamo. E’ una questione di educazione personale. Ho visto Marra fare la coda come gli altri “comuni mortali” per entrare alla conferenza stampa di Red Bull, ho visto Salmo fare la coda e pagare per entrare in una discoteca dove avrebbe potuto benissimo dire “sono Salmo” e l’avrebbero fatto passare gratis. Qui non si tratta di vip o meno, non stiamo parlando di Jay Z, ridimensioniamoci un attimo, si tratta di educazione e rispetto che non deve mai mancare da nessuna parte.

 

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