“Tu non sei un artista, puoi fare la mia mascotte” Junior Cally la tocca ancora una volta piano

Con i capelli colorati, ti prego facciamo a botte
Tu non sei un artista, puoi fare la mia mascotte
Sopra la tua etichetta sì ci piscio trenta volte
Sono stato chiaro, non serve che vado oltre

Si era creato tanto hype per l’uscita di ‘Auto Blu’, l’ultimo singolo di Junior Cally e devo dire che, anche in questo, il rapper romano manda a casa gran parte degli addetti stampa dei suoi colleghi.

Mi piace Junior Cally, non ne ho mai fatto un mistero, lo ritengo uno degli artisti più veri e coraggiosi della nuova scena. Mi piace il suo modo di approcciarsi il suo modo di approcciarsi alla musica, di non avere peli sulla lingua, di andare contro al sistema del rap game e di porre ogni volta delle denunce all’intera scena veritiere e non montate a caso o messe lì tanto per creare hype inutile.

Anche in ‘Auto Blu’ emerge il suo passato, l’aver preso tanti coltelli nella schiena, l’essersi rialzato, l’aver perso una battaglia, ma vinto la guerra. Non lascia molto spazio all’immaginazione, sembra evidente chi sia l’artista con i capelli colorati di cui parla Junior Cally e personalmente non posso che dargli ragione. Laddove il personaggio, le major e gli agganci hanno più valore della musica stessa, laddove bisogna fingere un’amicizia e un rispetto assolutamente non reali, lui arriva e mette ordine a tutto. E lo fa con pezzo in cui dà l’ennesima prova delle sue doti, un mix di ritornelli quasi cantati, melodie tra e rap che riescono a mandare a casa gli affezionati di una e dell’altra parte. Quest’eterna lotta tra rap e trap, di chi non sa rappare e dice di non essere un rapper, ma poi si avvale di tutto il contorno rap, testate giornalistiche comprese, e di chi invece resta fedele al rap denigrando la trap come sottogenere. In tutto questo marasma che tiene banco da troppo tempo sia tra gli artisti, che tra gli addetti ai lavori, Junior Cally è arrivato in città e a bordo di un ‘Auto Blu’ zittisce tutti.

Finalmente qualcuno che non ha paura di dire le cose come stanno, che non fa il solito giochino del dico ma non dico per compiacere i colleghi e godere del favore del pubblico e finalmente qualcuno che non tratta i soliti temi triti e ritriti di droga, soldi, bitches e Gucci conditi con gang qua e là. Spero che Junior Cally possa crescere e che gli vengano finalmente riconosciuti i meriti che ha ottenuto, in primis quel famoso disco d’oro per ‘Magicabula’ che ancora non mi va giù. Spero la musica e la bravura di un artista abbiano la meglio sulla mafia che padroneggia nel magico mondo del rap game.

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