Mr. Rain, una voce fuori dal coro

«”Un’Ipernova è l’esplosione stellare più potente dell’universo”. ‘Ipernova’ per me è uno sfogo personale. La perdita della persona amata lascia un vuoto incolmabile, possiamo cercare caratteri e lineamenti simili, possiamo trovare miliardi di repliche ma mai nessuno potrà sostituire quella che sentivamo la nostra anima gemella».

Il 26 gennaio esce “Butterfly Effect” il nuovo disco di Mr. Rain. Ma “Butterfly Effect” non è solo un disco, è il diario personale della vita di Mr.Rain.  Ogni canzone, infatti, è una pagina che lo compone a cui sono affidati ricordi, pensieri, momenti, idee e storie. Un album cantautorale dalle radici rap curato in ogni dettaglio dallo stesso Mr.Rain, vero e proprio self-made rapper che da sempre scrive personalmente i suoi testi e produce da solo le basi. Il risultato di questa totale indipendenza creativa, dalla fase di scrittura a quella di produzione delle musiche, è un disco dai testi importanti a cui fanno da tappeto basi originali che rendono il genere di Mr.Rain diverso, particolare. Si parla di musica, d’amore, di gratitudine, di sacrifici e determinazione, in modo mai banale, e vengono toccati con lucidità e crudezza temi profondi come la dipendenza, il suicidio e la solitudine.

Dopo i dischi di platino ottenuti con ‘I grandi non piangono’ e ‘Carillon’ come collochi l’uscita di questo nuovo lavoro?

“E’ un sequel dei due platini, spero che vada bene tutto il disco, spero di fare almeno un platino. E’ un disco dove ho messo parte di me, io scrivo canzoni che parlano principalmente di quello che vivo e cerco sempre di lanciare dei messaggi. Per me la trasparenza e la semplicità sono fondamentali, la canzoni spazzatura non mi piacciono, anche nei testi più stupidi, io cerco sempre di lanciare un piccolo messaggio. “Butterfly Effect” è un disco autoprodotto, ho fatto le basi, ho seguito la regia dei video, ho scritto e ho curato tutto io. Ho scelto questo titolo perché ogni canzone contiene un piccolo pezzo di me, della mia storia, ogni piccola azione che ho fatto in passato mi ha portato ad essere quello che sono e questo disco raccoglie in sè tutto questo. Sono tracce diverse una dall’altra, ma ognuna lancia e lascia il proprio messaggio”.

Quindi sei un one man  band?

“Esatto. Io faccio anche le basi, ho imparato un po’ perchè ero costretto, nel senso che non trovavo basi sulle quali mi trovavo bene, quindi ho deciso di imparare a produrre. Ho seguito mille tutorial su YouTube, ho imparato a suonare il piano e la chitarra e poi sono passato ai software e ho cominciato a farmi i beat. La stessa cosa è stata per i video. Ci metto quasi il triplo degli altri artisti, è veramente molto impegnativo, però la soddisfazione finale ripaga tutti gli sforzi fatti”.

All’inizio penso sia stata anche una scelta obbligata dovuta all’aspetto economico, ma oggi non hai questa esigenza, come mai continui a fare tutto da solo?

“Perchè non voglio snaturare il mio prodotto. Voglio continuare a fare qualcosa di genuino, parlando molto con i miei fan tutti mi dicono che si ritrovano molto in questa mia semplicità e voglio continuare su questa linea. Non voglio dare in mano a produttori o videomaker i miei progetti, le mie canzoni sono come dei figli, io ci tengo molto ed è anche per questo che seguo la produzione a 360°”.

Per quanto riguarda le basi, oltre alla contaminazione hip hop, c’è anche qualcosa che ricorda la drum and bass e il bluse?

“Ho cominciato il mio percorso ascoltando Eminem e nel corso degli anni mi sono aperto a diversi stili di musica, ascolto dal pop al bluse all’hip hop e queste contaminazioni le porto nelle mie canzoni. Mi piace produrre e cerco di rendere ogni canzone diversa dalle altre sotto ogni aspetto”.

In questo disco hai toccato temi importanti, dall’amore, alla droga e all’emulazione dei fan verso i tuoi colleghi

“Guarda questa è una cosa che mi manda fuori di testa perchè ho due sorelle minori e non mi piace vedere che, nei loro video, certi rapper lanciano brutti messaggi. Per me è brutto lanciare quei tipi di messaggi a dei ragazzini così piccoli. In ‘La storia di Sam‘ ho voluto raccontare la storia di questo bimbo che entra nel vortice della droga e muore per colpa di qualcuno che lancia messaggi di questo genere”.

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Mr. Rain

Come vedi la scena rap italiana?

“Sono un outsider, perchè sono un ibrido, non sono nè hip hop nè pop e non ho avuto modo di entrare nella scena, ma al momento non mi interessa molto. Sicuramente più avanti mi piacerebbe collaborare con alcuni artisti, però non mi faccio paranoie del tipo dovrei essere più hip hop per entrare o stare simpatico a quella persona, io vado per la mia strada e continuo a fare solo quello che mi piace. Se dovessi collocarmi in un filone non saprei dove mettermi, quindi ho creato una mia linea parallela che segue questo genere misto, un ibrido tra l’hip hop e la musica alternativa”.

Secondo te quanto influisce avere una spinta o qualcuno di conosciuto alle spalle?

“Molto, ho visto molti casi di persone con le spalle già coperte e questa cosa mi fa imbestialire. In ‘One man band‘ parlo proprio di questo

In Italia non c’è meritocrazia, ho sempre cercato una possibilità perchè il successo nei maggiori dei casi va a chi non merita

I prossimi step quali sono?

“Instore, partirò dal 26 , farò circa dieci giorni in giro per tutta Italia, poi inizierò i live e penserò a un tour tutto mio. Sul palco mi piacerebbe portare strumentisti, violino, chitarra, magari un tastierista”.

Hai un animo un po’ ribelle?

“Penso di sì, ho sempre pensato che, per riuscire a spiccare, dovevo fare qualcosa che mi permettesse di contraddistinguermi, senza seguire le mode e fare l’opposto di quello che fanno gli altri”.

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Mr. Rain

INSTORE TOUR

26/1 Verona Feltrinelli Stazione ore 15.00 – Brescia Mondadori cc Frecciarossa ore 18.00

27/1 Como Frigerio Dischi ore 15.00  – Milano Mondadori Duomo ore 18.00

28/1 Genova Mondadori ore 15.00 – Torino Mondadori ore 18.00

29/1 Forlì – Mondadori C/O CC Mega ore 15.00 – Bologna Mondadori ore 18.00

30/1 Lucca Sky Stone ore 15.00 – Firenze Galleria del Disco ore 18.00

31/1 Roma Discoteca Laziale ore 16.00

1/2  Napoli Feltrinelli ore 15.00 – Salerno Feltrinelli ore 18.00

2/2 Andria Mondadori ore 15.00 – Bari Feltrinelli ore 18.30

3/2 Reggio Calabria -Centro Commerciale Porto Bolaro ore  h.16.30

4/2 Palermo Feltrinelli ore 16.00

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